Pittore e incisore italiano. Appartenente a una famiglia di vetrai,
collaborò, probabilmente con il padre, alla realizzazione della vetrata
posta nella crociera della chiesa dei Santi Giovanni e Paolo a Venezia, databile
attorno al 1510. Entrato come allievo nella bottega di Alvise Vivarini, fu
fortemente influenzato dallo stile pittorico di Mantegna, come dimostrano opere
quali la
Madonna in trono (Verona, chiesa dei Santi Nazaro e Celso) e la
Lotta degli Ebrei contro gli Amaleciti (Pavia, Museo Malaspina). Nelle
opere successive, quali la
Madonna e due santi (Verona, Santa Maria in
Organo) e la
Sant'Elena (Milano, Museo del Castello Sforzesco),
M.
sembra avvicinarsi maggiormente ai modi di Antonello da Messina, per la maggiore
sobrietà della composizione e la più morbida tecnica
chiaroscurale. Ancora di ispirazione mantegnesca sono, viceversa, le numerose
incisioni eseguite tra il 1490 e il 1514 (Murano, Venezia 1458 circa -
1531).